Nato in una notte di quasi estate, sotto il segno del Cancro. Un’idea che mi porterà certamente da qualche parte, forse in maniera molto differente da come potrei mai immaginare ora. Una voglia di schiudermi e buttarmi nella mischia, come mai in precedenza. Un battesimo senz’acqua, ma col ritmo di una canzone, “Tinseltown in the rain” dei The Blue Nile. Una canzone sconosciuta diventata una compagna quando, in una piovosa mattinata a poche ore dal volo di rientro, sorseggiavo un pessimo caffè in uno Starbucks di Dublino. Pausa per decidere il da farsi, capelli umidicci, odore di plastica bagnata di…