Sì, è vero. Sulla Shoah si è scritto, letto, e discusso di tutto. Giustamente, più che giustamente. Forse la pagina di storia più atroce dell’intera umanità, trascritta col sangue in un’epoca così recente che è impossibile non respirarla a tutt’oggi. La cinemotografia ne ha dato ampio risalto, la letteratura anche, in una profusione di informazione necessaria ad approfondire e ricordare l’orrore perpetrato. In questo vasto catalogo di documentazione spicca senz’altro questa perla, “La baracca dei tristi piaceri” della celeberrima Helga Schneider, una storia che ho scovato per caso e trovo incredibile non abbia goduto di maggior risalto. Inizio da quello…