Oggi facciamo un gioco a tema letterario! Dai, confessate: anche voi negli anni che furono avete riempito di note Facebook con centinaia di risposte a domande dalla profondità unica, quali “ultima persona chiamata? Ultima volta che avete pianto?” e varianti sul tema. Ancora prima questi questionari standard pervenivano tramite e-mail, ed erano un ottimo modo per farsi un po’ di affari altrui con le vesti di gioco. Confesso, mi sono sempre piaciuti, apprezzavo il lato introspettivo delle domande e affrontavo questo gioco demenziale con una serietà da compito in classe (e il compito in classe come fosse un gioco demenziale – cit. di rivisitazione by Churchill). Ora anche questi giochi si sono evoluti e scelgo questo tratto dal blog de Il Grimorio della Strega. Grazie per l’ispirazione!
1. In che modo, solitamente, scopri nuovi libri da leggere?
L’unica risposta che mi viene è: da qualsiasi parte! Naturalmente le ispirazioni maggiori provengono dalle librerie in cui metto piede “giusto per dare una sbirciatina”, a pari merito con le biblioteche. Entro spesso con un’idea in testa e ne esco con qualcosa di differente attratta da una bella copertina o un titolo (e trama) intrigante. Subito dopo viene il web, con i blog, i gruppi Facebook e i profili Instagram che seguo.
2. I premi letterari influenzano la tua wishlist?
Certamente: so’ quali sono i titoli da cui stare alla larga! Ennesima conferma arrivata grazia alla sopravvalutatissima “L’arminuta”, un testo insipido che stento a credere abbia potuto avere tanto successo. Unica eccezione che mi sento di fare è “La ragazza con la Leica” che ho in lista lettura, per il solo motivo di conoscere già la storia di Gerda Taro.
3. Ti senti in dovere di leggere libri considerati opere fondamentali della letteratura?
Parzialmente sì. Un po’ perché i classici sono, come già dice il nome, le opere più conosciute e detesto rimanere nell’ignoranza. Recentemente, per esempio, ho colmato una lacuna con “Cime tempestose” (così così), mentre non riesco ancora ad affrontare la letteratura russa: ho trovato “Delitto e castigo” di una noia così mortale da non osare avvicinarmi a qualsiasi connazionale.
4. I libri che desideri leggere sono influenzati dal punteggio che hanno su Goodreads?
Consulto i punteggi di Goodreads solamente a lettura ultimata, soprattutto quando ho trovato l’opera pessima. A quel punto trovo le recensioni negative davvero spassose, divertendomi a esprimere solidarietà verso i miei compagni di sventura.
5. Quali sono, secondo te, alcuni dei libri più sottovalutati?
Chi dice che la vita di una suora è noiosa? Un titolo per tutti: “Lettere di una novizia” di Guido Piovene. Un libro che non sfigurerebbe fra la categoria thriller di ogni libreria, nonché meritevole di una trasposizione cinematografica più moderna dell’unica realizzata nel 1960. Si tratta di un romanzo epistolare in cui convergono più punti di vista e in cui Margherita, la novizia protagonista della vicenda, appare dapprima vittima di complotti e ingiustizie, per poi scoprire essere perfida e calcolatrice. Stessa sorte per la madre e i protagonisti delle vicende: la suspance è garantita e l’opera si conclude in maniera davvero inattesa. La trovo una bellissima metafora sullo spaccato della società veneta (l’autore era un nobile vicentino), in cui la bella faccia e l’apparenza sono tutto: tematica ripresa in maniera magistrale dal film “Signore e signori” di Pietro Germi.
6. Quali libri hai comprato perché tutti ne parlano positivamente?
Confesso di avere, come molti lettori, molto peccato! Quindi rispondo di sì. Le più grandi “toppate” corrispondono a “Il signore degli anelli”, 50.000 di vecchie lire in giacenza presso la mia libreria e il confusionario “Il profumo delle foglie di limone” di Clara Sanchez, da cui mi sono tenuta da quel momento in poi debitamente alla larga. Ho poi comprato qualche titolo che avrei fatto bene a prendere in prestito in biblioteca anziché spendere denaro sonante, ma con gli anni mi sono affinata e non commetto più questo genere di errori.
E voi come ve la cavate con queste domande? Prendete ispirazione e parlate di libri anche nel vostro blog, la diffusione della lettura non è mai troppa!
E… a proposito, non è che siete incuriositi da “Il signore degli anelli” e “Il profumo delle foglie di limone”? Ho giusto un paio di copie di cui disfarmi…